I Bonsai





Bonsai è un piccolo albero coltivato con arte in un vaso e, nello stesso tempo, è l'insieme delle tecniche e l'atto medesimo di "costruire" un albero in miniatura. Il Bonsai non possiede solamente la naturale bellezza di quella particolare specie, ma il suo aspetto deve evocare nella mente qualche cosa di più della pianta stessa. 
Le prime notizie frammentarie risalgono a 2000 anni fa e provengono dalla Cina, ma le forme più tradizionali tramandate fino ai nostri giorni provengono dal Giappone, dove furono introdotte dai monaci buddisti. La principale caratteristica dell'arte del Bonsai è data dalla particolare forma (stile) che queste piante devono possedere. Far vivere un albero di dimensioni ridotte, con tutte le funzioni vitali che hanno gli alberi grandi, liberi in natura, significa riuscire a riprodurre nello spazio ristretto di un piccolo vaso quell'equilibrio biologico necessario a far crescere e conservare queste piante in miniatura. Date le piccole dimensioni del vaso, il Bonsai deve essere innaffiato molto sovente, ma in questo modo una parte delle sostanze nutritive presenti nel terreno viene dilavata dall'acqua delle innaffiature causando di conseguenza l'impoverimento progressivo del contenuto di sali minerali nel terreno. Risulta perciò fondamentale un'appropriata concimazione, che permette di reintegrare il terreno, somministrando gli elementi nutritivi dilavati.
Ispirandosi alla tradizionale concimazione giapponese, ma rendendola più pratica e di facile uso, i concimi rispondono alle precise esigenze legate a questo tipo di coltivazione. Infatti il concime biologizza il terreno, riequilibrandone la microflora e la microfauna, mentre i concimi minerali, grazie ai diversi rapporti nei titoli di azoto, fosforo e potassio, permettono di seguire lo sviluppo del Bonsai, secondo i diversi momenti vegetativi. Nei concimi minersali, poi, la presenza degli estratti umici consente di rendere di nuovo disponibili per le piante quegli elementi (come fosforo e ferro) che, pur presenti nel terreno, possono risultare chimicamente bloccati e quindi inutizzabili.