Dicembre




Le grandi abbuffate
pesantezza, acidità...
Lo stomaco abituato a pasti regolari spesso si ribella (pesantezza, acidità, nausea, mal di testa, sonnolenza...) se sottoposto agli stravizi tipici delle feste di fine anno.
La dispepsia (o cattiva digestione) è aggravata da scorpacciate di carne e di grassi.

Sani propositi
Una regola da non trascurare masticare bene e lentamente. La buona digestione ha inizio in bocca, dove un enzima dà il via alla prima scomposizione degli alimenti. I pasti vanno consumati in un ambiente sufficientemente riscaldato, seduti e col la dovuta calma. La cena deve aver luogo almeno due ore prima di coricarsi, perché andare a letto subito dopo aver mangiato facilità l'eventuale reflusso del bolo alimentare dallo stomaco all'esofago. Sconsigliati (dato che sono del tutto inutili) digiuni dopo le grandi abbuffate.
Una passeggiata dopo i pasti facilita la digestione. Da evitare sforzi intensi o attività sportive vere e proprie, dato che il lavoro muscolare sottrae sangue dall'intestino a favore dei muscoli.

L'aiuto dalla natura

Cardo mariano
Proviene dal bacino mediterraneo e dal suo frutto si ricava l'estratto secco nebulizzato e titolato in silimarina minimo 1%
Quando serve: protegge il fegato da agenti "tossici" ed è indicato in tutti in quei casi in cui serve una depurazione epatica.
Somministrazione: da 600 a 1000 mg di estratto secco titolato mezz'ora prima dei pasti per 2-3 mesi consecutivi, ripetibili dopo 15-20 giorni di sospensione.

Carciofo
Proviene dal Medioriente e ora viene coltivato anche in molti Paesi dal clima temperato-caldo.
Quando serve: stimola le funzioni digestive e aiuta a ridurre il colesterolo e i trigliceridi.
Somministrazione: da 600 a 900 mg di estratto secco titolato in acido caffeilchimico, mezz'ora prima dei pasti per due mesi seguiti da tre settimane d'intervallo e così via. Per evitare il rischio di coliche biliari, Il carciofo va preso con cautela dai soggetti con calcoli alla cistifellea.