La cellulite






Alcuni medici la chiamano dermoipodermosi; altri, invece, obesità localizzata; altri, ancora, pannicolopatia venoso-linfatica. Anche se i nomi variano una cosa è certa: si tratta di una disfunzione, di una "malattia" che riguarda non tanto le singole cellule di grasso, come farebbe pensare la parola, ma i tessuti che le ospitano.
La cellulite si riconosce facilmente al tatto perché è dura e granulosa e quando si prova ad afferrare fra il pollice e l'indice un'abbondante porzione di cute in una zona "sospetta" essa appare ruvida e con piccole fossette.
La struttura interna
La cellulite si ha quando il pannicolo adiposo, cioè il grasso sottocutaneo, si indurisce, si "sclerotizza". Si formano "micronoduli" prima e "macronoduli" in fase più avanzata, che danno il tipico aspetto di "pelle a buccia d'arancia" e di "pelle a materasso".
Il punto di partenza è sempre costituito dal rallentamento e dalla stasi della circolazione sanguigna (dapprima dai capillari, ma via via che passano gli anni di vasellini sempre più grossi) e delle sedi che la cellulite predilige: glutei, cosce e parte superiore delle bracia.
Se i tessuti che ospitano le cellule di grasso sono edematosi e poco ossigenati dalla circolazione finiscono per diventare una prigione che blocca le cellule grasse, originariamente uguali dappertutto, e che impedisce loro di cedere il proprio contenuto quando l'organismo lo richiede, per esempio durante un regime ipocalorico o durante un aumento delle spese energetiche.
L'evoluzione di questo processo è lenta, ma progressiva, e può durare anche molti anni.

Le strutture "a monte"
Occorre, innanzitutto, migliorare gli scambi metabolici che avvengono all'interno dei tessuti, far riassorbire i gonfiori, riattivare la circolazione capillare, impedire i ristagni venosi. Ciò vuol dire che la cellulite si accompagna, quindi, a un problema di microcircolazione trascurato (abitudini sedentarie, questioni ormonali o una tendenza ereditaria) e bisogna impedire che peggiori.
Specialmente in corrispondenza delle tappe più importanti dell'evoluzione sessuale, la donna vive le più pericolose occasioni-trappola: la pubertà con le sue tempeste ormonali, la gravidanza con il sovraccarico venoso e la facilità di cadere nella sovralimentazione, la pillola magari non dosata alla perfezione, la menopausa con le possibili implicazioni di squilibrio endocrino ed emotivo.
Ma al di là di ogni teoria, ciò che interessa davvero è se è possibile, se non sconfiggere, almeno attenuare la cellulite.

Uno stile di vita sano
Sport e movimento: la cellulite è un problema soprattutto delle donne sedentarie. Inoltre tutto ciò che migliora la circolazione delle gambe la previene e la attenua. Quindici minuti al giorno (ogni giorno) di ginnastica impostata da un buon istruttore, uniti alla pratica di uno sport o attività fisica in palestra una o due volte la settimana, sono estremamente efficaci. Quale sport? Quello che piace, diverte, facile e possibile praticare.
Spesso la cellulite si associa a disturbi metabolici, correggibili (o attenuabili) con una giusta integrazione alimentare. Tra le sostanze utili: potassio, magnesio, Vitamina E, Vitamina C, Vitamina B6, germe di grano, talvolta il lievito di birra. Se è evidente la stasi circolatoria (gambe gonfie, piedi freddi, colorito marmoreo) sono utili ippocastano e mirtilli. Per "sgonfiare", ananas fresco, in succo o in capsule.
Chi soffre di questo disturbo dovrà evitare il fumo, l'alcool e la caffeina. provocano un immediato aumento del metabolismo, favorendo la dilatazione dei capillari.

Le terapie anticellulite
Affrontare questo problema con atteggiamento positivo è importante e rispecchia l'amore della donna verso il proprio corpo. Curare la cellulite, quindi, è un fatto di salute, prima ancora che un fatto estetico.Le normali diete servono poco a smuovere i depositi di cellulite. Per riuscirci bisogna prima "tradurli" in depositi mobili, lavorando sui tessuti induriti e sclerotizzati che li ospitano. I massaggi manuali, ben eseguiti con appropriata crema anticellulite da un massofisioterapista , sono utili per favorire la circolazione locale, sia superficiale sia profonda, e l'ossigenazione delle zone trattate. Devono essere eseguiti per lunghi periodi, almeno due volte alla settimana. Il massaggio linfodrenante, invece, aiuta a eliminare gli accumuli di acqua, per cui il corpo si può sgonfiare, ma non scioglie la cellulite.
Tra i trattamenti in uso non realizzabili in casa per conto proprio, ma molto efficaci, ricordiamo la ionoforesi e la mesoterapia.
La ionoforesi è un sistema che sfrutta particolari correnti elettriche per consentire la penetrazione di sostanze attive negli strati profondi.
La mesoterapia consiste in una multi-iniezione con una speciale siringa a più aghi che introduce sottopelle, direttamente nella zona cellulitica, un cocktail di medicinali che sciolgono i nodi cellulitici e che modificano il tessuto connettivo diventato fibroso. E' una terapia di stretta pertinenza medica che dà risultati rapidi.

La dieta anticellulite
La dieta anticellulite è studiata per eliminare dall'organismo le tossine che si accumulano nelle cellule adipose. E' a base di frutta e verdura cruda, acqua minerale o succhi di frutta diluiti in acqua minerale.La sua durata è di circa due settimane. Questa dieta è bene che si faccia in un periodo in cui non siete sottoposte a una pressione eccessiva sia fisica sia psicologica. E', inoltre, necessario che siate in perfetta salute, quindi prima di consultate il vostro medico di fiducia.
Potete mangiare fino a 3 kg al giorno di frutta o verdura cruda. L'ideale sarebbe usare solo i prodotti di stagione, ma se ciò è troppo costoso o complicato, comprate qualsiasi verdura, specialmente quella a foglia verde, e frutta, tranne gli agrumi perché troppo acidi.
Prima regola: la semplicità
Cercate di mangiare soltanto cibi crudi, ma se proprio non ne potete fare a meno, ogni tanto variate con riso integrale bollito, verdure lesse o patate, anch'esse lesse.. Non usate nessun tipo di salsa o condimento. Noterete che questa dieta è diuretica e all'inizio ciò potrà provocarvi qualche malessere, come depressione o mal di testa dovuto soprattutto alla mancanza di caffeina.. Comunque questi sintomi scompariranno a poco a poco e in breve tempo.
Trascorse le due settimane, potrete cominciare gradualmente a introdurre altri cibi nella vostra alimentazione come legumi, noci, pane e pasta integrali, ma evitate quelli confezionati: Merendine, bevande gassate, patatine e caramelle, nonché le carni grasse, i gelati, il burro, la panna e la cioccolata; in sintesi, tutti gli alimenti che contengono troppi zuccheri o troppi grassi.


GLI OLI ESSENZIALI ANTICELLULITE

Questi oli essenziali ricavati da alcune piante sono consigliati dagli aromaterapisti a chi soffre di cellulite. Essi sono gli ingredienti principali delle costose creme anticellulite e possono essere acquistati, senza spendere molto, in erboristeria.

Pungitopo: accelera l'eliminazione del grasso disciolto
Geranio: stimola la circolazione
Equiseto: favorisce la formazione del collagene
Legno di sandalo: decongestiona ed elimina le tossine
Salvia: decongestiona e riduce la ritenzione dei liquidi
Rosmarino: stimola la pelle e riduce la ritenzione dei liquidi
Patchouli: agisce contro l'invecchiamento precoce della pelle
Lavanda:  un rilassante antisettico
Ippocastano: rassoda la pelle
Edera: rassoda e tonifica la pelle